Avere un auto d’epoca, che ti aiuta a non passare inosservato, può essere bello, ma bisogna anche sapere cosa fare per assicurarla.
Come valutarla?
La prima cosa da fare, è di assicurarsi che il veicolo possa essere davvero considerata un auto d’epoca. Innanzitutto, in Italia la vettura deve avere più di vent’anni di vita, a partire dell’anno in cui è stata costruita e non immatricolata. Inoltre deve essere iscritta al registro delle Auto Storiche Italiane (ASI), alla quale fornire, oltre alla fotocopia di un documento d’identità, una fotocopia di circolazione dell’auto e delle foto della vettura.
Nelle foto richieste, in una devono essere visibile i ¾ anteriori del veicolo, altre devono visualizzare l’interno, in una deve essere raffigurata il motore e in un’altra il numero del telaio.
In Italia, attualmente, sono sette le categorie in cui classificare le auto d’epoca, a cui possono essere aggiunte quelle con prestazioni straordinarie e che, per alcune caratteristiche specifiche, sono subito diventate dei simboli cult.
Esistono inoltre diversi raduni e concorsi, a cui poter portare partecipare con queste auto. Il più famoso è di sicuro la corsa Mille Miglia, che copre un tragitto da Bergamo a Roma.
Come assicurarla?
Quando si assicura un auto d’epoca, è importante tenere presente che non tutte le compagnie di assicurazione offrono questo servizio. Lo Stato Italiano concede ai “collezionisti” delle agevolazioni sulla tassa di circolazione.
Tra i documenti da presentare, per l’assicurazione, bisogna consegnare:
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dei certificati di identità e di proprietà dell’auto, rilasciati dall’ASI, che certifichi che l’auto sia d’epoca;
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un proprio documento di identità, dal momento che per stipulare questa polizza bisogna avere almeno ventitré anni;
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l’iscrizione del proprietario a un club;
Per scegliere la polizza più adatta si deve tenere conto del premio da pagare e i servizi offerti dalle compagnie assicurative, accertandosi di quale tipo di assistenza si viene forniti, specificare in quanti sono autorizzati a guidare il veicolo, nonché i suoi limiti di utilizzo, ed eventuali coperture extra da sottoscrivere.
Il costo varia a seconda di determinati fattori, come la propria residenza o dove si custodisce la macchina, ma questo tipo di assicurazioni risultato piuttosto care, nonostante gli sconti di rilievo del bollo.
Tra i vantaggi più offerti, si può includere la classe di merito fissa e la guida libera su tutti, ovvero che chiunque può guidare il mezzo in questione. Per i collezionisti, vi è la cosiddetta polizza “da collezione”, con la quale il premio diminuisce se si acquista una seconda auto d’epoca.