Come affrontare la tesi in 7 pratici punti

La tesi di laurea è un traguardo fondamentale nel percorso universitario di ogni studente. Rappresenta inoltre il punto di arrivo di un ciclo di studi ed è un’opportunità per approfondire un argomento di interesse, sviluppare competenze di ricerca e dimostrare la propria capacità di analisi e sintesi. La stesura della tesi di laurea può però rivelarsi un’impresa impegnativa e in alcuni casi anche scoraggiante, perché è il primo vero contatto con uno studio totalmente personale. Per essere più pronti ad affrontare questa sfida, ecco una guida pratica in 7 punti pratici su come affrontare la tesi.

Scegliere un argomento che ti appassiona

Per realizzare una tesi di laurea è necessario scegliere un argomento su cui focalizzarsi. Per affrontare la ricerca e la scrittura con maggiore motivazione, è fondamentale trovare un tema che incuriosisce e che ha appassionato durante il percorso di studio. Questo punto è essenziale anche in fase di scelta del corso di laurea. Non bisogna per forza adattarsi al corso più popolare in quel momento o a quello sulla carta più promettente dal punto di vista dell’occupazione: è importante scegliere cosa piace, anche perché, come dimostrano i dati, a un anno dall’iscrizione all’università si abbandona proprio per la differenza di aspettative. Se quindi si fa un scelta approssimativa per il tema della tesi, si rischia di rallentare perché non si trova lo spirito giusto per approfondire e trovare temi interessanti da discutere.

Definire un obiettivo chiaro e preciso

Dopo aver scelto l’argomento, è necessario definire un obiettivo chiaro e specifico, che va immediatamente inserito in una bozza dell’introduzione al testo finale. Questa parte della tesi, sebbene andrà poi rivista in un secondo momento, è importante buttarla giù come primo documento, così si possono sviscerare tutte le idee che si hanno in mente e fare anche chiarezza. Con riferimento all’introduzione alla tesi di laurea triennale va sottolineato inoltre che nell’introduzione si deve capire da subito qual è la tesi che si intende dimostrare. Questo consiglio è valido sia per gli studenti delle università tradizionali sia per chi frequenta i corsi degli atenei online come Unicusano.

Fare una ricerca accurata

Prima di iniziare a scrivere, il lavoro di ricerca deve essere accurato. Il consiglio è di consultare vari testi, ricercare produzioni importanti, recenti e non, e chiedere al relatore suggerimenti su cosa trovare e dove. Bisogna tuttavia ricordarsi di selezionare fonti autorevoli e indicare i riferimenti precisi, perché poi sono da inserire in bibliografia e sitografia per dare ancora più valore allo studio. Soprattutto con le informazioni online, bisogna stare molto attenti a non incappare in testi poco attendibili.

Pianificare bene il lavoro

Come già emerso durante le fasi di studio, pianificare bene il lavoro porta sempre a numerosi benefici. In primis si risparmia tempo e questo è un fattore indispensabile, anche per non rischiare di pagare rette ulteriori se non si finisce nell’anno accademico prestabilito. Laurearsi in ritardo, ha anche delle ricadute sulle statistiche nazionali. Per fortuna nel 2023 i laureati in Italia tra i 25 e i 34 anni hanno raggiunto il 30,6%, ma siamo ancora lontani dalla media europea, che si attesta bel oltre il 50%. In secondo luogo si ha una maggiore padronanza dell’argomento perché si vanno a fissare scadenze in base al ciò che si vuole trattare e agli obiettivi, avendo così maggiori possibilità di essere più attento e quindi più preparato in fase di discussione.

Strutturare bene la tesi

Dopo aver raccolto tutte le informazioni, abbozzato l’introduzione e organizzato il lavoro, arriva il momento della scrittura. Per scrivere qualcosa di soddisfacente si deve partire da una buona struttura della tesi. Occorreranno capitoli e paragrafi strutturati bene e coerenti. Bisognerà poi organizzare la bibliografia e la sitografia e inserire, se si vuole, un capitolo dedicato alle conclusioni.

Creare un ottimo scambio con il relatore

Il relatore della tesi, che è il docente della materia, può rappresentare un alleato importante nell’organizzazione e nella stesura della tesi. Può dare consigli sulle fonti, indirizzare lo studente per la struttura del documento e dare suggerimenti su stile e organizzazione del testo.

Chiedere riscontri a colleghi e docenti

Dopo aver realizzato una prima bozza della tesi, il consiglio è di condividere con persone fidate il lavoro, come colleghi e colleghe o altri docenti.Questo passaggio permetterà di avere riscontri utili in merito all’interesse per il tema scelto, alla qualità della scrittura e alla completezza delle informazioni. Un occhio esterno consentirà inoltre di guardare il tutto in maniera diversa e ancora più costruttiva, andando a perfezionare i passaggi meno convincenti.