In un’azienda, la figura del medico competente è fondamentale per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, secondo quanto previsto dal D.L. 81/2008. Tuttavia, il medico del lavoro può risultare utile in numerosi contesti, per questo sarebbe opportuno procedere con la relativa nomina anche quando l’azienda non deve sottostare a un obbligo.
In generale, si può dire che qualsiasi tipo di lavoro potrebbe comportare, nel corso del tempo, problemi di salute, anche quando si tratta di attività piuttosto semplici: un esempio tipico è quello degli operatori che utilizzano un videoterminale, un’attività sicuramente leggera ma molto stressante.
È bene tenere presente che escludere la presenza del medico competente, in caso di obbligo, può comportare sanzioni considerevoli, arrivando perfino all’arresto, mentre, al contrario, qualora venga nominato anche in assenza di obbligo, va a costituire una figura di riferimento per la prevenzione degli infortuni e delle relative conseguenze. Inoltre, potendo contare su un sistema di prevenzione efficace, i lavoratori si sentono più tranquilli anche sotto l’aspetto psicologico.
Perché è importante nominare un medico competente
La nomina del medico competente deve essere necessariamente effettuata dal datore di lavoro, naturalmente prestando la massima attenzione in fase di scelta, così da orientarsi esclusivamente verso figure in possesso di tutti i titoli previsti dalla normativa vigente.
Al giorno d’oggi, per trovare gli iscritti all’Elenco Nazionale dei medici competenti attivi nella propria città di riferimento è sufficiente una rapida ricerca in rete, per esempio digitando “medico del lavoro vicenza” su Google: in questo modo, sarà possibile individuare rapidamente tutti i professionisti qualificati presenti nella città veneta, come per esempio il Dottor Umberto Schiavo, che può vantare un esperienza nel campo di oltre 15 anni.
Un medico del lavoro serio e affidabile, come appunto il Dottor Schiavo, presenta sia competenze specifiche, sia una significativa esperienza ed essere al contempo in grado di relazionarsi e interagire con lavoratori e imprenditori.
Il medico competente non si limita a trasmettere informazioni utili a ridurre il rischio di infortuni, ma può offrire un valido supporto anche nelle situazioni più complesse e delicate, talvolta arrivando ad evitare spiacevoli controversie, e a rafforzare l’immagine dell’azienda.
Di cosa si occupa il medico competente?
L’attività di un medico competente comprende più fasi, e in genere si diversifica in base al contesto di destinazione. L’attività principale consiste nella sorveglianza sanitaria, ovvero nella pianificazione di visite mediche e analisi in base al protocollo sanitario redatto in precedenza, vale a dire di un documento in cui vengono specificati i controlli da effettuare e la relativa frequenza.
Attraverso i dati raccolti durante visite, esami e controlli, il medico del lavoro può valutare l’idoneità dei lavoratori in merito allo svolgimento di determinate mansioni o in seguito a patologie e problemi di salute. I controlli e le valutazioni periodiche sono inoltre necessari per individuare possibili fattori di esposizione al rischio.
In un contesto aziendale, il medico del lavoro sottopone i lavoratori a visite periodiche, verifica che i lavoratori in fase di assunzione siano idonei alle mansioni a cui sono destinati, si accerta che i dipendenti usciti da traumi o malattie siano in grado di riprendere il loro lavoro ed è disponibile per ulteriori visite effettuate su richiesta.
Quando nominare il medico del lavoro è un obbligo
Alcuni contesti di lavoro, e alcune mansioni particolari, obbligano il datore di lavoro a nominare il medico competente, in quanto sussiste una maggiore esposizione ai rischi. Ciò avviene quando i fattori di rischio sono notevoli, è il caso, ad esempio, delle professioni che comportano il sollevamento e la movimentazione di carichi pesanti, i lavori effettuati ad altezze considerevoli, l’esposizione ad agenti chimici, tossici o nocivi, a radiazioni e ad agenti biologici, le operazioni svolte in ambienti confinati, in presenza di tensione elettrica, in orari notturni e così via.
In ogni caso, anche al di fuori da queste situazioni, la nomina del medico competente da parte del datore di lavoro è fortemente raccomandata, in quanto offre a datore di lavoro e lavoratori un importante aiuto nella gestione della sicurezza e della prevenzione.