Talvolta è molto complicato conciliare l’amore per le piante e il tempo e lo spazio che si ha da dedicare loro. Le piante necessitano di continue cure per poter vivere bene e a lungo e anche di un luogo adatto in cui vivere. Non sempre la vita frenetica e gli spazi della casa sono adatti per le piante e si rischia dunque di acquistarle per poi non riuscire a curarle a dovere. Per questo motivo è possibile optare un tipo di piante che necessitano di poche cure e che sono perfette per chi ama la natura ma non ha moltissimo tempo da dedicarle: le piante grasse.
Perché scegliere le piante grasse
Le piante grasse, chiamate anche succulente, sono piante in grado di resistere in condizioni molto avverse e che quindi non necessitano di molte cure. Esse sono di certo l’ideale per chi non ha molto tempo a disposizione per poter prendersi cura delle piante ma che, al tempo stesso, non vuole rinunciare al verde nella propria casa.
Queste piante, inoltre, sono adatte anche per chi non ha propriamente il pollice verde e rischia di fare dei danni con altre specie. La resistenza delle piante grasse, infatti, permette una cura molto minore rispetto alle altre piante, rendendole perfette anche per coloro che amano il verde ma non sono esattamente portati per la botanica.
Gli accorgimenti per permettere a una pianta grassa di sopravvivere al meglio non sono moltissimi. Tuttavia è importante seguirli per permettere loro di crescere bene e di non soffrire.
Habitat ideale di una pianta grassa
Questa tipologia di pianta è in grado di resistere a climi molto rigidi o molto secchi, poiché fino a novembre sono in riposo vegetativo. L’unica eccezione riguarda le piante grasse tropicali che non sopportano temperature estremamente rigide.
Se si dispone di un piccolo giardino, i problemi di sopravvivenza sono molto ridotti poiché le temperature rigide d’inverno e calde d’estate non sono un problema per queste piante. Tuttavia, nel caso in cui si voglia avere una pianta grassa in casa, è necessario trovare un luogo non esposto direttamente al sole e che abbia un buon grado di umidità.
Le alte temperature non sono un problema poiché esse resistono anche fino ai 30 gradi. Nel caso delle “caudiciformi”, inoltre, l’estate è il periodo del letargo e quindi non serve annaffiarle molto per poter permettere loro di sopravvivere. E’ sufficiente innaffiarle un paio di volte alla settimana con non molta acqua affinché si conservino.
E’ importante cercare soprattutto il luogo adatto in cui posizionarle per poter permettere loro di crescere nelle condizioni migliori. Il caldo è positivo ma non lo è altrettanto l’esposizione diretta al sole. Di conseguenza è importante trovare il luogo adatto per poterle far crescere al meglio senza troppe cure.