Lo specifico percorso per il variante di valico corre sull’A1 in direzione delle province di Firenze e Bologna. La variante di valico viene denominata anche ‘Direttissima’, adagiandosi parallelamente al vecchio percorso dell’A1 ribattezzato come ‘Panoramica’. La variante di valico vanta una delle storie più travagliate e discusse legate alla burocrazia italiana.
Storia della variante di valico e inaugurazione d’apertura
La storia della variante di valico integra un percorso particolarmente travagliato in riferimento alla burocrazia stradale italiana legata alle revisioni dei fondi per la sua realizzazione e al lavoro estenuante della portata a termine del progetto. Il nome ufficiale della variante di valico, A1 VAR, indica i tratto specifico di costruzione tra il tratto appenninico dell’Autosole tra Firenze e Bologna.
Il termine dei lavori di costruzione e la successiva inaugurazione dell’apertura della variante di valico è datata 23 dicembre 2015, racchiudendo ben undici anni per la messa in opera superando i 4 miliardi di euro di costi contro i 2,5 miliardi di euro preventivati all’inizio del progetto.
Il percorso della linea stradale A1 VAR
La variante di valico segue un percorso che si estende tra le province di Firenze e Bologna sull’A1, ribattezzata come ‘Direttissima’ e in precedenza come ‘Panoramica’. Il nuovo tracciato della variante di valico si estende per 37 km, frutto di un lungo progetto adattato nei minimi particolari. Nel complesso la variante di valico si protrae per 66 km spalmati in diversi territori di percorrenza tra Sasso Marconi, la Quercia, Aglio e Barberino del Mugello, Casalecchio e Sasso Marconi.
Giungendo in direzione sud si dovrà imboccare la Barberino del Mugello, mentre scendendo da Bologna si potrà percorrere la Sasso Marconi. A differenza della tradizionale strada Panoramica la nuova A1 VAR presenta un’andatura quasi del tutto rettilinea, viaggiando a 226 metri più bassa, accorciando le tempistiche di percorrenza del 30% in direzione del capoluogo toscano ed emiliano.
Lungo la variante di valico si trova anche la galleria Sparvo, compresa in un tratto stradale nell’Appennino tra La Quercia e Barberino del Mugello, costruita grazie ad un Tunnel Boring Machine chiamato ‘spropositato’, costato nel complesso una somma pari a 53 milioni di euro. La gigantesca ‘talpa’ della galleria misura 130 metri per un diametro di scavo di 16 metri. L’A1 VAR presenta un’area di servizio, la Badia nuova, mentre l’area neve si trova in direzione nord alla stessa altezza. I tutor si trovano invece collocati in direzione sud poco dopo l’uscita di Bada e Firenzuola, presente per i guidatori in entrambe le direzioni di percorrenza.