L’ittero è conosciuto per le sue somiglianze con lo storno. Spesso chiamato anche “merlo dalle ali rosse” è un uccello passeriforme. Andiamo a scoprire com’è fatto e quali sono i luoghi in cui vive.
Com’è fatto l’ittero?
L’ittero, il cui nome scientifico è “Agelaius phoeniceus”, è caratterizzato dal piumaggio chiazzato di rosso, che spiega facilmente perché, nel linguaggio comune, molti lo chiamino “merlo dalle ali rosse”. La base del piumaggio, nel maschio adulto, è nera e le chiazze rosse sono evidenti specialmente quando l’uccello è in volo. Il maschio è caratterizzato dalla presenza di una striscia gialla sulle ali. Il piumaggio della femmina, invece, è più chiaro sul ventre e, invece di essere nero, è marrone -nerastro. Per capire a prima vista il sesso di un esemplare di’ittero, basta guardare le dimensioni perché la femmina è nettamente più piccola del maschio. Per riconoscere una femmina da un esemplare giovane, invece, bisogna prestare un po’ più di attenzione perché i due si rassomigliando, anche se i piccoli hanno i contorni delle penne biancastri e il ventre più chiaro rispetto alla femmina adulta. La coda è di lunghezza media mentre gli occhi, le zampe e il becco sono neri.
Per comunicare fra loro, gli esemplari d’ittero usano un segnale chiamato “check”, che è profondo, e il fischio. Quando cantano, gl’ittici generalmente mettono in mostra le chiazze rosse sul piumaggio. L’ittero si nutre principalmente di sostanze vegetali e non è raro vederne degli esemplari intenti a fare man bassa di cibo nei campi di cereali, specialmente in quelli di riso e frumento. Esso consuma con piacere anche gli insetti, le rane, le chiocciole, i vermi, i ragni, le carogne, i molluschi e, quando è stagione, le more, i mirtilli e altri frutti.
Il nido dell’ittero è costruito tra l’erba, i giunchi o le canne palustri. È la femmina ad avere questo compito, che svolge nel giro di 3-6 giorni. Ogni covata include 3 o 4 uova, a volte perfino 5, che si schiudono dopo circa 11 giorni. La covata è fatta solamente dalla femmina. Molti neonati d’ittero muoiono in seguito agli attacchi al nido da parte dei predatori come i procioni, i serpenti, le moffette ma anche altri uccelli, fra cui lo scricciolo di palude. I nidi, poi, possono essere attaccati anche dai parassiti, ma, per via di tutti questi pericoli, gl’itteri hanno sviluppato delle strategie per proteggere i nidi il più possibile.
Dove vive l’ittero?
L’ittero si trova in Alaska, nella Penisola dello Yucatan, in California e in Canada. Gli esemplari che abitano le regioni settentrionali sono migratori e, arrivato l’inverno, lo passano in America Centrale e negli Stati Uniti. Le popolazioni d’ittero che, invece, vivono nelle zone centrali e occidentali degli Stati Uniti sono, generalmente, stanziali. È facile trovare esemplari d’ittero in zone paludose e umide, specialmente se vi crescono canne appartenenti al genere Typha, tuttavia è possibile trovarne anche in pianura, nei prati, nei campi abbandonati e nelle praterie.