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Apprendimento cooperativo nella scuola primaria: ecco cos’è e come funziona

La scuola è uno dei primi contatti, dei bambini, con la struttura della società. Oltre ad essere un luogo di apprendimento, esso diventa uno ambiente di socializzazione e di convivialità. La scuola, anche quella primaria, diventa perfino la prima forma di “abbandono” della famiglia.

Infatti i genitori sono assenti quando si lasciano i propri figli a degli insegnati in una struttura esterna. I piccini devono quindi iniziare ad integrarsi uni con gli altri ed è qui che scatta poi l’amicizia oppure il senso di cooperazione. Per i soggetti considerati fragili, come persone disabili, sia a livello fisico che mentale, l’integrazione risulta alle volte difficile.

Per questo è stato creato un percorso di apprendimento cooperativo nella scuola primaria. Esso oggi viene usato da quasi tutte le scuole ed ha apportato realmente ottimi risultati.

Risultati di apprendimento positivi

La scuola primaria dovrebbe strutturare le classi in modo che gli alunni formino dei piccoli gruppi che sono poi seguiti dagli insegnati. Ovviamente però i essi non devono essere sempre gli stessi, per amalgamare la classe è necessaria differenziarla, ma non a tempo, bensì a progetto.

Le persone che hanno disabilità si sentono maggiormente integrate all’interno della classe perché riescono a creare un’amicizia con tutti. Allo stesso tempo i bambini “normali” possono comprendere quale sia poi la difficoltà e come essere di supporto verso le persone che soffrono di disabilità evidenti.

L’apprendimento cooperativo nella scuola primaria oggi è di fondamentale importanza per capire immediatamente il senso di integrazione creando poi dei soggetti che siano adulti consapevoli.

Strategie di apprendimento cooperativo

Come funziona l’apprendimento cooperativo nella scuola primaria? Le strategie da usare sono state studiate e modificate nel corso degli anni. Anche in questa fascia di età si rispettano dei programmi scolastici. La classe quindi segue delle direttive, ma c’è da dire che si integra la vita in classe con dei progetti.

I gruppi sono formati poi dai bambini in base alle caratteristiche creative o abilità di socializzazione. Per farli funzionare è preferibile coinvolgerli in laboratori creativi piuttosto che in ricerche o compiti di studio che risultano noiosi. Inoltre è meglio evitare le competizioni perché altrimenti si creano delle rivalità. I progetti sono quindi diversi.

Consigli da seguire per far funzionare l’apprendimento cooperativo

Uno dei consigli da seguire per l’apprendimento cooperativo nella scuola primaria è quello che riguarda la diversificazione delle squadre a compimento del primo progetto. Infatti è necessario amalgamare la classe. Meglio poi che ci siano al massimo 4 bambini per un unico gruppo in modo che si possano seguire tutti senza difficoltà.

In questo modo poi le persone con disabilità o con forti problemi caratteriali, tipo estrema timidezza, potranno sviluppare il carattere e integrarsi interamente.