Per indicare quali sono i valori di “salute” di un paziente, sia quando esso arriva al pronto soccorso che quando subisce operazioni o è affetto da una patologia, si hanno dei metodi di “scala” che consentono una classificazione.
Praticamente i medici e gli infermieri tendono a “etichettare” le problematiche di un paziente in modo da poter classificare la sua necessità di cure. una delle scale che viene molto usata è l’indice di Karnofsky. Tramite il sostegno dei fattori che identificano le caratteristiche del paziente, vengono poi usate per avere un supporto a livello di precedenza.
Un paziente che arriva oggi, ma è in pessimo stato di salute, sicuramente dovrà passare avanti ad un paziente che magari è in ospedale da qualche settimana, ma non corre rischi mortali. Tuttavia per avere un chiarimento è necessario usare delle scale di valori.
A cosa serve la scala di Karnofsky
Per riassumere vediamo che la scala di Karnofsky è utile per indicare la qualità di vita del paziente. Esso permette di chiarire sia quali sono le condizioni attuali e quali saranno poi gli stati di salute o i danni permanenti che quest’ultimo avrà.
Non è un metodo che viene rispettato da tutti, nel senso che i medici o gli infermieri di primo soccorso, possono anche avere diverse direttive o preferire altri metodi. Molto dipende da quale sia lo stato di salute in cui il soggetto versa nel momento della visita. Ad ogni modo è un metodo certificato che consente di avere dei risultati ottimali.
I 3 parametri che esso rispetta
La valutazione che interessa la scala di Karnofsky è in 3 fattori principali, quali:
- Limitazione dell’attività motoria e mentale del paziente
- Cura di sé stessi
- Autodeterminazione
Praticamente si tiene in considerazione quale sia l’intenzione del paziente di guarire. Purtroppo alle volte non si guarisce a causa di un forte stato di disagio psicologico. Un incidente in un giovane tende molto a demoralizzarlo, questo compromette e allunga i periodi di terapia. Avendo quindi una giusta valutazione si arriva a strutturare una terapia che gli dia il giusto sostegno.
La finalità della scala di Karnofsky
L’obiettivo nell’usare la scala di Karnofsky è quello di avere delle idee chiare a livello medico, ma che vadano ad aiutare il soggetto che dovrà poi effettuare una serie di terapie che non sempre sono piacevoli.
Come detto un paziente che non ha intenzione di seguire la cura che deve fare, allora diventa un soggetto problematico. Magari, avendo un sostegno anche psicologico, che è stato evidenziato dalla scala di Karnofsky, si potrà cambiare la terapia.