In fase d’arredamento, uno dei pezzi più importanti e discussi dell’appartamento si dimostra essere la cappa della cucina. Sappiamo quanto può essere importante, in modo proporzionale a quanto e a cosa si è soliti cucinare.
Fritti, verdure e pesce possono essere davvero fastidiosi da cucinare in assenza di una buona cappa, ma in generale i fumi, i grassi e gli odori devono essere ben filtrati, specialmente in assenza di una buona apertura esterna.
Come scegliere la cappa perfetta
Essendo un elemento domestico estremamente in vista, quasi protagonista nell’intero scenario, è ovvio che la componente estetica sia tra le cose a cui più si da importanza. Questo va più che bene, inoltre la buona riuscita di un arredamento dipende tantissimo da come gli elementi si incastrano tra loro nello stile e nei colori. Tuttavia, le dimensioni sono l’aspetto più importante. La cappa può essere più larga del totale del piano cottura, ma non più piccola. Inoltre, chiedetevi cosa avete intenzione di cucinare e con quale frequenza. Alimenti odorosi o che generano vapori molto importanti necessiteranno di una cappa dal notevole potenziale filtrante. Questo non vuol dire spendere un capitale per cappe professionali, ma tener d’occhio varie caratteristiche della cappa che siano in linea con la vostra cucina.
Tipi di cappa: le caratteristiche
I prodotti di ultima generazione sono sempre meno rumorosi e pertanto, non c’è molto da preoccuparsi in tal senso. Ciò nonostante, potrete richiedere una prova nello showroom di riferimento per verificare voi stessi. Le cappe sono, generalmente, realizzate in metallo e sempre meno prive di rivestimenti. le tendenze minimal sono progressivamente più in voga per quanto riguarda il mondo dell’arredamento. Esistono più tipologie di cappa, in base ai loro vari aspetti. vediamole nel dettaglio:
In base alla posizione e alla forma
- Cappa a isola;
- Cappa ad angolo;
- Cappa a cassetto;
- Cappa a muro.
In base al tipo di funzione
Esistono due macro categorie, ed entrambe operano per lo stesso risultato: purificare e ricambiare l’aria quando i fornelli sono in funzione. Esistono cappe aspiranti, i cui residui vengono direttamente rigettati all’esterno e quelle più comuni che invece, che filtrano l’aria attraverso l’ausilio di più dispositivi interni e due diversi filtri. A grandi linee, un filtro serve all’aspirazione dei fumi e degli odori, l’altro è per i grassi che potrebbero ristagnare a livello delle pareti, pavimenti e tutto ciò che circonda il cucinino. Anche se negli appartamenti è molto più facile (per motivi di necessità) trovare cappe filtranti, quelle più apprezzate sono quelle aspiranti.
Cappe: quali sono i prezzi?
Nonostante la sua rilevanza, la cappa non è tra i pezzi d’arredo più costosi. Naturalmente questo dipende dalla scelta della tipologia, brand produttore e grandezza, ma non è raro trovarne alcune anche a meno di 150 euro. Cappe professionali, invece, arrivano anche oltre i 1000. Tuttavia, si tratta di opzioni particolari, che possono riguardare locali quali ristoranti, bar e friggitorie, più che comuni appartamenti.