Se pensiamo alla scala dei colori più vivaci e ci immaginiamo quali di questi riescono maggiormente a trasmettere un senso di vivacità è buon umore, è molto probabile che ci verrà in mente proprio l’arancione, detto anche arancio. Nasce dall’unione dei colori primari magenta e giallo e viene considerato, sotto tanti punti di vista, un colore molto positivo oltre che gradevole alla vista. Viene utilizzato tantissimo per decorare giocattoli dei bambini, mobili per la nursery e viene persino selezionato per verniciare i muri.
Esistono tante gradazioni di arancione, da quello scuro ed elegante al delicatissimo arancio chiaro. Nel mezzo, ovviamente, c’è una gradazione sorprendentemente fluo e brillante, nonché la versione più classica. Ma andiamo a scoprire ciò che questo colore rappresenta, come viene interpretato e quando utilizzarlo nel quotidiano e anche come abbinarlo!
Arancione: qual è il suo significato?
L’arancione è strettamente legato all’accoglienza e al calore, alla creatività e all’entusiasmo adulto e infantile. Diventa facile notare che l’arancio, in realtà, è utilizzatissimo come colore nei ristoranti, nei bar e nelle tavole calde. Si suppone che sia un colore che ispira gusto per la buona tavola e che stimoli l’appetito se utilizzato in un contesto alimentare. A supportare la tesi c’è una semplice spiegazione: l’arancione è il colore di molti frutti, verdure e agrumi succosi portati a maturazione, che in cucina sono simbolo di prosperità e ricchezza nella quantità.
Tra armonia e consapevolezza: la rappresentazione simbolica dell’arancio
Il colore arancione, a livello psichico, non crea nella mente una sorta d’allarme come il rosso acceso ed è senza dubbio più temperato e armonioso del giallo, che a modo suo risulta un colore affascinante ma invadente. Probabilmente è per questo motivo che l’arancio rappresenta l’armonia, l’equilibrio e la saggezza. Per quanto riguarda la pittura sulle pareti, l’arancio diventa una nuance senza dubbio impegnativa, ma sceglierlo potrebbe non rivelarsi una scelta azzardata o errata, anzi. Quello che sarà l’aspetto finale, come per tante altre cose, dipenderà dagli abbinamenti che possono esser fatti.
L’arancio sta bene con tutto? I possibili abbinamenti
Che si tratti d’arredamento, abbigliamento o arti in generale, l’arancio diventa spesso una mossa audace, ma tante volte il risultato può diventare straordinario, specie con un abbinamento consapevole. L’arancione è il colore dell’autunno per eccellenza, le sue numerose gradazioni, se messe insieme ricordano lo splendido scenario delle foglie secche cadute in terra. Ma non solo, Madre Natura ha dipinto d’arancio anche le zucche, da sempre simbolo della festività statunitense di Halloween.
In questo caso, l’arancio abbinato al nero diventa la perfetta combo per questa ricorrenza, unendo il tetro al tradizionale. Al contrario, quando l’arancio viene abbinato al bianco, l’effetto è molto innocuo, ma ugualmente elegante. Naturalmente i connubi migliori li trova con i colori primario di cui è intermedio, il giallo e il rosso, con un risultati rispettivamente vivaci e di grande impatto. Col marrone darà un aspetto retro e suggestivamente autunnale, di gran classe. Uno dei nemici giurati dell’arancio, tuttavia, è il rosa: la loro somiglianza finirebbe per farli cozzare molto. Infine, azzurro, blu e verde, se abbinati all’arancione, danno un effetto pop art, spesso apprezzato in alcuni ambienti come le scuole o per t-shirt giovanili.