Un frutto esotico, dal nome particolarmente accattivante, è il “Drago” o meglio il frutto del Drago.
La sua forma è molto particolare, appartiene alla famiglia dei cactus, ma in Italia è considerato un frutto tropicale, quindi esotico. La sua caratteristica è quella di avere una forma simile ad un uovo che possiede delle foglie esterne di protezione, che ricordano degli artigli. Comunque è estremamente morbido.
Altra curiosità del frutto del Drago è quello di essere tipicamente messicano. Il suo nome originale è pitahaya roja, ma allora come mai si chiama in questo modo? Si pensa che esso veniva chiamato il frutto del “Drago” venne dato dagli “schiavi cinesi” che giunsero in America e nel Messico, per la costruzione delle ferrovie, nel 1700.
In molti credono che si tratta solo di “marketing” poiché ci si sente sempre più affascinati dal mondo orientale per i frutti e le spezie che sono “strane”.
Il sapore del frutto del Drago
Nonostante non sia un frutto molto conosciuto, sta rapidamente interessando il mercato italiano, specialmente negli ultimi due anni. La continua ricerca di alimenti esotici, per creare nuove ricette, ha scoperto questo frutto.
La curiosità è di sapere quale sia il sapore del frutto del Drago. Si mangia solo la polpa, molto morbida, dove sono presenti dei semini, simili al kiwi, che sono simili al lime. La polpa è bianca è il suo sapore ricorda quello dei classici fichi d’india, estremamente delicato. Quando è maturo il suo gusto è simile al melone, anguria e cetriolo.
Al suo interno troviamo comunque molto fruttosio, quindi ha uno zucchero naturale del tutto facile da smaltire.
Assumiamolo spesso, ma perché?
Le proprietà del frutto del Drago sono molte. Prima di tutto specifichiamo che al suo interno si trovano zuccheri solubili, quali il fruttosio per l’appunto. Contiene grandi quantità di sodio, calcio e fibre alimentari. La presenza di vitamina C e A aiuta a mantenere idratata la pelle e gli organi interne. Il frutto del Drago ha pochissima acqua, ma offre un buon apporto di calorie.
In poche parole parliamo di un cibo che è energizzante.
Le sue proprietà aiutano ad avere un sostegno per aumentare il colesterolo buono. Diminuisce lo sviluppo delle patologie diabetiche, riduce le infiammazioni degli organi e ristabilisce le funzioni del fegato.
Come si usa in cucina il frutto del Drago
Il frutto del Drago non deve essere cotto per non danneggiare le vitamine e i minerali che sono al suo interno.
Allora come si usa in cucina? Lo si usa fresco. Lo possiamo unire a delle insalate dolci, insieme ad anguria, melone e anche cetriolo. La cosa migliore è quello di frullarlo per avere un pasto completo, utile anche nelle diete.