Che cosa succede in assenza del pagamento al casello autostradale e quali si dimostrano essere le conseguenze penali? A seconda delle diverse modalità l’obbligo del pagamento a casello autostradale può trasformarsi in un comune illecito a livello amministrativo soggetto ad una sanzione, oppure evolvere in qualcosa di molto più serio come l’insolvenza fraudolenta.
Termini del rapporto di mancato pagamento
Il mancato pagamento al casello autostradale può trasformarsi in una semplice sanzione amministrativa oppure in qualcosa di ben più serio a livello legale, costituendo a tutti gli effetti un reato perseguibile dalla legge. Ogni guidatore, al momento dell’arrivo al casello autostradale, risulta soggetto all’obbligo del ritiro del biglietto tramite il quale la sbarra lascerà passare il veicolo.
Lo stesso biglietto dovrà essere presentato al momento dell’uscita dall’autostrada presso il casello di riferimento. Il totale che dovrà essere erogato al casellante, oppure ai dispositivi di pagamento automatici, andrà a stabilire l’ammontare del percorso e della relativa imposta. Che cosa succede in caso di una quantità insufficiente di contanti, malfunzionamento del dispositivo, impossibilità di utilizzo di carte e bancomat?
In questo caso il guidatore riceverà uno scontrino denominato rapporto di mancato pagamento contenente i dati del veicolo e la somma da erogare entro 15 giorni dal transito. Trascorsi questi giorni, in assenza dell’adempiere da parte dell’intestatario del mezzo, si riceverà via posta un ulteriore sollecito con 50 giorni a disposizione per saldare il debito, stabiliti dall’articolo 176, commi 11, 11 bis e 21 del Codice della Strada. In caso di risposta al sollecito i dati saranno trasmessi alla Polizia territoriale, la quale concederà ulteriori 90 giorni prima di una sanzione da 85 euro e 2 punti decurtati sulla patente dell’intestatario. L’aggravio delle spese per l’inadempimento viene sancito dall’articolo 373 del Regolamento del Codice della Strada.
Quando si rischia il reato di insolvenza fraudolenta
I guidatori che si immettono in autostrada con l’intento di non provvedere al pagamento del pedaggio rischiano una condanna per insolvenza fraudolenta, stabilita e regolamentata dalla Cassazione con la sentenza numero 38467/2018. Le autostrade sono soggette alla videosorveglianza costante, motivo per il quale qualsiasi mezzo in entrata e uscita sarà quindi registrato all’interno dei video, soprattutto in caso di mancati pagamenti.
Il sistema di monitoraggio registra in automatico la targa di tutti i veicoli in transito provvedendo agli scatti per le relative azioni civili, amministrative o penali, secondo l’articolo 176 decreto legislativo 285/1992. Le immagini registrate potranno essere visionate soltanto da personale autorizzato, conservando le documentazioni relative ai mancati pagamenti avvenuti e inadempimenti.