Molte delle piante che conosciamo si dimostrano completamente commestibili e adatte all’alimentazione quotidiana. Soffermandoci sugli infusi naturali e sui diversi ingredienti abbinabili alle insalate non è difficile immaginare determinate piante anche all’interno di altre ricette culinarie. Ma quali sono le piante commestibili disponibili sul territorio?
Moto spesso comprendere quali piante si adattino all’alimentazione e quali no potrebbe risultare una valutazione ardua, soprattutto in assenza di specifiche conoscenze. Le piante commestibili necessitano di basi botaniche nel caso in cui, invece di rivolgersi agli esercizi commerciali, si decida di optare per una raccolta selvatica.
Piante commestibili: la lista delle varie tipologie
Tra le piante e i fiori commestibili presenti in natura, adatte anche alla gastronomia, si trovano il Tarassaco, reperibile più o meno in tutto il mondo, presentando foglie del tutto utilizzabili in cucina fatta eccezione per il fiore. Anche l’Acetosa, reperibile soprattutto in Europa, può essere consumata in cucina utilizzando lo stelo e le foglie.
Del Farinello Comune si possono consumare invece germogli, foglie e semi, reperibile all’interno delle aree europee ma anche in Africa, Oceania, Australia, America del Nord, legata strettamente alla pianta della Quinoa. Il Centocchio Comune, denominato anche Stellaria Media, può essere consumato quasi interamente in riferimento ai semi, alle foglie, fiori, steli, reperibile in Europa e Nord America.
Il Topinambur, chiamato anche carciofo di Gerusalemme, risulta ampiamente utilizzata in cucina, utilizzando il tubero della pianta, appartenente alla tipologia delle piante del Girasole. Anche le Alghe Verdi possono essere integrate all’interno dell’alimentazione, reperibili in commercio sotto forma essiccata. Tra le altre piante anche le Cipolle Selvatiche commestibili nella parte dei bulbi, originarie del Nord America e Cuba.
La Porcellana Comune, reperibile in quasi tutto il mondo, presentano un particolare gusto aspro, utilizzabile in cucina nella parte delle foglie. La pianta Mayapples cresce soprattutto nelle foreste del Nord America e nei campi, presentando frutti verdi e aspri commestibili anche allo stato acerbo. La Lattuga dei Minatori, denominata anche Portulaca Invernale, può essere consumata in rapporto degli steli, delle foglie e dei fiori, ricca di vitamina C, consumata soprattutto dai minatori della California Gold Rush.
Della Tifa, reperibile in Europa, Africa, Euroasia, America del Nord e del Sud, possono essere consumati gli steli e i rizomi, presentando una parte più pregiata in direzione della base dello stelo di colore biancastra. Del Geranio San Roberto si può consumare tutta la parte della pianta abbinandola a diverse ricette. La Violacciocca Antoniana può essere consumata nelle parti di foglie, steli e semi.
La Monarda Fistulosa si trova nei campi e nelle aree del Nord America, utilizzandone i fiori e le foglie. La Malva viene invece utilizzata nelle parti totali della pianta presentando diverse proprietà benefiche per l’organismo.La Matricaria Discoidea viene assunta soprattutto contro le infezioni, i dolori gastrointestinali, la febbre, commestibili nella part dei fiori e delle foglie.