Che cosa si intende con il termine ortoressia nervosa? Quando il disturbo viene etichettato come una vera e propria patologia? Alla base dell’ortoressia nervosa si trova uno stile di vita sano dalla scelta dei prodotti alimentari all’esclusione di qualsiasi eccesso.
Nel caso dell’ortoressia nervosa il soggetto presenta tutti i sintomi di una dipendenza psicologica sfociante in una vera e propria ossessione per gli alimenti sani e lo stile di vita annesso, senza ammettere alcuno strappo alla regola e senza contemplare perdite o incrementi di peso.
L’ortoressia nervosa comporta un incremento di tempo in relazione alla scelta degli acquisti alimentari e delle ordinazioni presso i servizi ristorativi, rendendo il proprio stile di vita un fattore primordiale all’interno della scala dei propri valori.
Sintomi dell’Ortoressia nervosa
Nonostante l’ortoressia nervosa non rientri all’interno dei disturbi associabili alla perdita di peso oppure all’obesità, la fobia viene integrata ai disturbi alimentari più comuni in grado di colpire circa 450 mila nuovi soggetti ogni anno.
L’ossessione per uno stile di vita sano comporta la scelta dettagliata di ogni singolo alimento, comprese le bevande, sotto analisi delle rispettive etichette. L’ortoressia nervosa impedisce al soggetto qualsiasi forma di ‘strappo alla regola’, rischiando di minare i rapporti sociali nelle forme più estreme.
A differenza dei disturbi alimentari più comuni quali anoressia, bulimia e obesità, i soggetti ossessionati da uno stile alimentare sano non presentano alcuna problematica a livello di calorie assunte, concentrando il tutto sulle caratteristiche del prodotto quali origine, ingredienti, rapporto salute-organismo.
L’ortoressia nervosa esclude quindi qualsiasi assunzione di alimenti e bevande ad origine industriale, compresi i cosiddetti cibi spazzatura come snack e preparazioni da fast food. Oltre alla rigidità della propria alimentazione i soggetti affetti da ortoressia nervosa si dimostrano impassibili e restii a qualsiasi altro punto di vista, sfociando in veri e propri atteggiamenti compromettenti la maggior parte delle relazioni sociali, escludendo la possibilità di portate alternative al di fuori dei propri schemi.
Ortoressia nervosa: diagnosi e trattamenti
La diagnosi dell’ortoressia nervosa dovrà essere stabilita dal proprio medico curante sulla base di una valutazione psicologica dei singoli casi, comprendendo un percorso terapeutico mirato nel corso del medio-lungo periodo.
Come per qualsiasi altro disturbo alimentare anche nel caso dell’ortoressia nervosa l’alimentazione sana assume un ruolo principale di importanza all’interno della propria quotidianità, sotto l’illusione di poter tenere sotto controllo ogni scelta in campo nutrizionale.
I piani terapeutici saranno stabiliti da un’intervento psicologico sotto la base dei singoli casi, accompagnando il paziente all’interno di un percorso iniziale dove prendere atto del disturbo.