L’aeroporto di Fiumicino è uno dei migliori del mondo. A dirlo è l’annuale classifica eDreams che valuta ogni anno i migliori scali a livello mondiale, basandosi sulle recensioni di circa 50mila persone che hanno viaggiato in tutto il mondo. Nel ranking si trovano solamente gli scali più grandi, con un traffico di almeno nove milioni di persone e che hanno ricevuto almeno 150 recensioni. I viaggiatori stilano questa classifica dei migliori aeroporti basandosi sul sistema nel suo complesso, sul confort, sulla presenza di comode sale d’attesa, sulla offerta dal punto di vista dei negozi e dei punti di ristoro.
Al nono posto con un punteggio di 3,96 punti, prima dello scalo di Londra Heathrow, si colloca anche l’aeroporto di Fiumicino. Questo soprattutto grazie al piano di ammodernamento avviato nel 2016 a Fiumicino, che ha comportato l’inaugurazione della nuova area, dell’imbarco E, la galleria Shopping ed anche un nuovo molo per i voli.
Fiumicino diventa così un orgoglio nazionale, e nel frattempo si riaccendono i riflettori sulle proposte effettuate dall’attuale sindaco della città, Esterino Montino. Proposte che si indirizzano soprattutto dal punto di vista di un tema molto caro a Montino: quello dell’occupazione lavorativa, e del rilancio economico della città di Fiumicino.
Infatti qualche tempo fa presso la sede del consiglio comunale si è tenuto un convegno sul più grande hub italiano, il Leonardo Da Vinci, che ha discusso diversi aspetti – tecnici, relativi alle infrastrutture, sociali, economici ed occupazionali – dell’aeroporto.
Alla presenza ovviamente del sindaco Montino ma anche dei dirigenti e degli assessori e altri esponenti politici, si è discusso del destino dello scalo, dei problemi dell’aeroporto, della qualità dei servizi. Montino ha espresso nuovamente la sua posizione in materia, secondo la quale non sarebbe necessario aumentare il numero delle piste dello scalo. Secondo Montino infatti è più importante in questo momento aumentare la qualità dei servizi aeroportuali senza intervenire di nuovo sulla sua grandezza.
Riorganizzare gli spazi e le infrastrutture, gestire di nuovo il miglioramento delle strade dello scalo e migliorare l’occupazione, tema abbiamo detto assai caro a Montino.
Montino aveva proposto, all’inizio del suo mandato come sindaco di Fiumicino – nel 2013 – la costruzione del “bacino unico dei lavoratori”. Si trattava di un progetto che prevedeva la creazione del bacino dal quale le aziende dello scalo avrebbero potuto attingere, assumendo così personale al momento del bisogno. Un’idea, quella di Montino, pensata per combattere la disoccupazione, specialmente fra i giovani, tutelare il tessuto sociale e migliorare la professionalità.