Il 18 maggio 2018 alla casa di cura di Villa Fiorita di Capua, a Caiazzo (Caserta) è stato promosso un seminario per trattare il tema della celichia, includendo l’apericena gluten free, focalizzando di nuovo l’attenzione su questa patologia. Dunque, a caiazzorinasce la tematica della celiachia, andiamo a vedere nello specifico di cosa si è parlato ed in che modo. Per prima cosa però scopriamo cos’è la celiachia.
Cos’è la celiachia?
La celichia è l’intolleranza al glutine e, di conseguenza, a cibi come pasta, pane e cereali come l’avena o l’orzo. E’ una malattia genetica autoimmune, il che significa che quando l’organismo ingerisce questa sostanza, si presenta un’eccessiva risposta da parte del sistema immunitario, che colpisce le cellule dell’intestino tenue che hanno la funzione di assorbire i nutrienti.
Questo processo, può causare una reazione allergica, che si manifesta con sintomi come nausea, vomito, diarrea, stipsi, gonfiori e dolori addominali, mal di stomaco e perdita di peso.
Per diagnosticarla, occorre fare delle analisi del sangue, facendo una ricerca sugli anticorpi, oppure esaminando le feci. Non c’è una cura per la celichia, ma chi ne è affetto può conviverci, facendo attenzione che nel cibo che mangia non ci sia glutine, e consumando cibi senza glutine, che si possono acquistare nei supermercati o nelle farmacie.
Attualmente, in Italia, il numero delle persone celiache raggiunge una stima che va dalle 400.000 alle 600.000, il che significa che ne è affetta una persona su cento o centocinquanta. Nel 2012, sono stati diagnosticati 160.000, e quindi non c’è da stupirsi se questa intolleranza è continuo oggetto di discussione.
I temi del seminario svolto a Caiazzo
Il seminario tenuto a Caiazzo, è stato un incontro aperto intitolato “E se fosse celiachia?”, al quale sono intervenuti degli esperti di nutrizione e gastronomia che hanno toccato vari argomenti.
Una dei primi a prendere la parola è stata la dottoressa Anna Rauso, responsabile dell’ambulatorio Celiachia intolleranze alimentari, che ha spiegato come poter riconoscere i sintomi della patologia e, sempre durante l’incontro, ha dato la possibilità ai partecipanti di prenotare con lei una visita gratuita.
Un’altra dottoressa, Teresa d’Amato, presidente dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia), ha trattato gli aspetti legislativi della celiachia, che devono essere tenuti in considerazione dai ristoratori, per chi è intollerante al glutine.
A seguire, c’è stata una tavola rotonda, dove sono intervenuti degli esperti della ristorazione e della nutrizione, che hanno raccontato le proprie esperienze con la celiachia, ossia: Filomena Femiani, Claudia Palumbo, Michele Sparono, Fabio La Prova, Franco Pepe e Giulia Corrado. L’incontro si è poi concluso con l’apericena gluten free.
Per fortuna, e come avranno spiegato sicuramente gli esperti intervenuti al seminario, si possono trovare alimenti alternativi, privi di glutine, con i quali preparare ugualmente dei piatti squisiti.