Esistono tantissime tipologie di modi di dire diversi in Italia e nel mondo e, a seconda del paese in cui si va, la pronuncia può essere diversa ma il significato resta sostanzialmente lo stesso.
Uno dei detti popolari più comuni è di certo il detto “chi dorme non piglia pesci” spesso ripetuto dalle persone più anziane nei confronti dei giovani che, talvolta non hanno molta voglia di darsi da fare.
Questo detto, infatti, non vuol dire altro se non che, chi non si da fare e quindi “dorme” non otterrà mai nulla di concreto nella vita.
È un detto ovviamente utilizzato nei confronti di chi è molto pigro e magari non ha voglia di impegnarsi per far qualcosa e magari rimanda a più tardi il lavoro.
È un detto che ha radici molto antiche proprio perché, soprattutto un tempo, gli anziani lavoravano da mattina a sera e spesso nei campi e nel momento in cui questo stile di vita è cambiato e anche le ore di lavoro e la tipologia dello stesso sono cambiati, gli anziani tendevano a vedere magari i figli o i nipoti eccessivamente “tranquilli”.
Talvolta questo detto viene ripetuto proprio per sottolineare quanto nel tempo le generazioni e il loro lavoro siano cambiate e come, quindi, anche il tempo sia progressivamente cambiato e soprattutto quanto il suo uso sia estremamente diverso rispetto a prima.
Mentre prima ogni momento era sfruttato per lavorare e quindi la produttività sembrava nettamente più alta, adesso è stato dato grande spazio all’ozio e quindi alla vita di ognuno di noi e soprattutto alla propria individualità.
La scelta della figura retorica dell’uomo che non piglia pesci probabilmente indica chi magari è solito andare a pescare e, se si addormenta, non presta attenzione ai pesci che magari abboccano e di conseguenza li perde e non porta a casa nulla.
Il concetto forte è che comunque ognuno dovrebbe passare meno tempo ad oziare e cercare di rendersi utile sempre e comunque e prestare molta attenzione a come occupa il proprio tempo proprio perché esso è prezioso e, se impiegato male, rischia di vanificare il lavoro fatto in precedenza.
Questo è solo uno dei moltissimi detti che in ogni più piccola parte d’Italia vengono ripetuti dall’alba dei tempi e, proprio per la sua grande varietà di paesi, l’Italia, è uno degli stati con più dialetti e di conseguenza più espressioni e modi di dire nel mondo.