Si pensa che durante allattamento l’alimentazione della neomamma debba essere particolare, invece in generale non è così. La neomamma può mangiare tutto ciò che desidera, ovviamente l’alimentazione deve però mantenere uno standard alto e sano.
Il concetto di base è quello poi che, in allattamento, l’alimentazione della mamma possa essere quanto più varia possibile, in modo da fornire al piccolo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per la crescita.
La mamma in allattamento, produce latte, e questo è uno sforzo in più a cui sottopone il proprio organismo, quindi la quantità di calorie di cui necessita il corpo non va sottovalutata. In generale alla mamma occorrono circa 500 Kcal in più rispetto ad una donna con altezza e peso simili. Bisogna però sempre tener conto che l’alimentazione deve essere varia e bilanciata. Vanno quindi rispettate le relazioni fra carboidrati, proteine e grassi.
Cibi da evitare durante l’allattamento
L’indicazione che si può dare ad una neomamma è di evitare di mangiare alimenti ritenuti allergizzanti, quali ad esempio: frutta secca, crostacei, cioccolata, selvaggina, alimenti conservati, formaggi fermentati, pietanze piccanti con spezie e alimenti che presentano sapori sgradevoli o eccessivamente forti. Fondamentale invece per la salute della mamma e del neonato è l’eliminazione dell’alcool e del fumo.
Potrebbe verificarsi che la mamma soffra di stipsi, nel caso, è fondamentale l’apporto di 30/35 grammi di fibre al giorno, così da regolarizzare le funzioni intestinali e liberare l’organismo dalle tossine.
Cosa bere e mangiare?
Come in ogni dieta quotidiana, l’acqua va bevuta almeno in una quantità pari o superiore a due litri al giorno. Inoltre occorre mangiare vitamine e Sali minerali tramite frutta e verdura, ovviamente ben lavati. Tutto ciò di cui si nutre la mamma in allattamento sarà il cibo per la crescita sana e robusta del piccolo, quindi occorre dedicarsi ad una dieta equilibrata, varia e senza eccessi né vizi.
Cosa mangiare in allattamento per evitare le coliche dei bambini?
Alcuni cibi possono aumentare il rischio di coliche nei bambini, per questo motivo è necessario seguire un alimentazione specifica nel caso in cui si verifichino.
Tra i cibi considerati a rischio, vi sono le patate, i cavolfiori, i legumi, la verza, la cioccolata ed il caffè.
Talvolta però non è facile individuare gli alimenti che scongiurino l’insorgere delle colichette, per questo motivo una strategia utile può essere quella di evitare quel dato alimento, sospetto di causare le coliche, per almeno una settimana e valutarne l’effetto. Ovviamente, se il disturbo non dovesse più presentarsi vi è una grande probabilità che tale alimenti provochi le coliche nel bimbo e dunque è da evitare nella propria alimentazione.