Nonostante la chiusura in netto ribasso della scorsa settimana a causa dei problemi avuti con Trump, ora la Borsa di Tokyo sembra, almeno sulla carta, dare segni di ripresa abbastanza confortanti.
Poco dopo il discorso il discorso di insediamento del neo Presidente degli Stati Uniti, infatti, l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo aveva subito un netto contraccolpo, chiudendo in calo dell’1,29% a 18.891,03 punti. Un calo delle azioni a cui però ha corrisposto uno rafforzamento dello yen con un cambio poco al di sopra di 113 nei confronti del dollaro.
Nei giorni successivi, invece, l’andamento del Nikkei è stato abbastanza altalenante, con alcune giornate chiuse in netta ripresa ed altre che invece hanno visto un nuovo calo.
Ma quest’oggi l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha visto il proprio andamento in rialzo dello 0,31% con una chiusura a 18.976,71 punti.
Questa chiusura in rialzo è dovuta in particolar modo ad un supporto nei titoli del settore finanziario, dopo la decisione di Trump di una riduzione per quanto riguarda la regolamentazione di questa sezione finanziaria. In altre parole, le banche giapponesi che sono presenti nel territorio americano hanno presentato un ottimo sviluppo.
Dall’altro canto c’è stato un yen leggermente più robusto e che ha comportato come conseguenza una frenata per quanto riguarda i guadagni complessivi. Non tutti gli esportatori però hanno subito questa frenata, come ad esempio Honda Motor (che sale del 2,04%), che invece ha avuto un nuovo rialzo dopo aver alzato per la seconda volta la sua previsione sugli utili. Sempre per quanto riguarda il settore dei motori, in leggera crescita anche Toyota Motor Corp che sale dello 0,74%, mentre subisce un calo Suzuki Motor Corp, che perde lo 0,49%. In ogni caso, si prevede che nei prossimi giorni queste due aziende annunceranno una partnership tra loro.
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Chi invece ha subito una nuova caduta sono state le azioni di Takata (-18,66%), dopo la decisione di affidarsi per la sua ristrutturazione all’azienda americana Key Safety Systems. Questa scelta non ha fatto altro che aumentato il timore che l’azienda di air-bag possa finire sotto amministrazione controllata.
In questa giornata che ha visto il Nikkei della Borsa di Tokyo ci sono da registrare buone notizie anche per società attive nel settore dell’acciaio, come ad esempio JFE Holdings in rialzo del 4,3%. Inoltre, in forte crescita anche le azioni di Mitsubishi Motors con un netto +11,9%.
Secondo i trader, comunque, gli investitori dovrebbero mantenersi cauti almeno fino all’incontro, che dovrebbe avvenire il 10 o l’11 febbraio, tra Trump e il primo ministro Shinzo Abe, in cui si discuterà probabilmente di commercio e di valute.